venerdì 31 agosto 2007

tre, anzi quattro

eccomi, al sole, e poi sotto la pioggia; tutto passa e tutto cambia e mi chiedo se cambiando piano piano tutte le mie cellule alla fine io sia la stessa persona che nacque qualche anno fa; sempre lo stesso, sempre nuovo. sono inserito in un ciclo vitale dal quale non posso fuggire, scappare; ma ki lo vorrebbe fare? S, forse qualcuno lo vorrebbe proprio - extra terrestre, vienimi a cercare, voglio una stella su cui ricominciare - cantava qualcuno un pò di tempo fa. L'extra terrestre lo vorrei incontrare giusto per farci due chiacchiere e se ci siamo simpatici a vicenda allora ci si può anche rivedere.
oggi c'è proprio afa, che bella parola onomatopeica; conosco un pò di inglese e credo che sia molto più onomatopeico dell'italiano, stupendo; il suono che si lega al concetto che sottende; dove lo spirito della parola si unisce alla sua concretezza di onde sonore; incontro terribile che permette al mio intimo di unirti al tuo; sempre cerchiamo di uscire da noi stessi per entrare nell'altro. l'amplesso amoroso ne è il miglior esempio. Eppure so che qualcuno rinuncia all'amore di un/a compagno/a per un amore più grande. quando capirò questo mistero sarà più bello il mondo; almeno credo.
Afa, è sì oggi questo mi da un pò fastidio, il tempo un pazzerello, che non si comprende più in che stagione siamo, ma come al solito ne voglio trarre il meglio, fino a comprendere che il bello della vita esce sempre da me e non da ciò che mi circonda; o per lo una buona percentuale dipende dalla mia interiorità, dove a volte piove, a volte c'è il sole, forse ci grandina pure e ci sono pure momenti di siccità, ma di sicuro non c'è mai afa.

lunedì 27 agosto 2007

fermandosi

com'è difficile a volte fermarsi, eppure seduti, spenti...ecco il problema "sono spento". eppure mi sento così vivo e sereno. Quando mi alzo al mattino sono sereno della giornata, sono uno di quelli che ha bisogno di una motivazione per essere triste e non una per essere felice - straordinariamente semplice - ciò che viviamo; impressioni, emozioni che si radicano in noi per poi uscire di nuovo quando meno ce lo aspettiamo. TUTTO E' VITA. Il dolore la morte, non fatemi domande su queste cose, me lo sono chiesto tante volte. Mi chiedo anche se tutto debba avere un senso. credo che ci sia un senso, uno per tutti intendo, non ciascuno il suo. Se così fosse saremmo delle isole lontane gli uni dagli altri.
oggi ho conosciuto una persona troppo forte, qualcuno direbbe empatia, altri non lo so; io dico che portava lo stesso nome di un mio carissimo amico d'infanzia e questo mi bastava per trovarmi bene insieme con lui - va dove ti porta il cuore ha scritto qualcuno...
ho amici che soffrono, donne straziate da un dolore che come uomo credo che non riuscirò mai a capire e ho scoperto che non posso entrare da loro per dare conforte se non sono loro a darmi la chiave d'accesso.
io rimango sereno, ci sono stati dolori forti nella mia vita; qualche cristiano mi direbbe che ho una bella croce sulle spalle; io me ne sento almeno due, devo essere fortunato perchè amato in questo modo da Dio? non lo sinceramente, non mi lamento, vado avanti, la vita HA un senso comune per tutti gli uomini, se no saremmo come delle isole lontane gli dagli altri.
Caro amico dagli strani occhi non avere paura, vai avanti; sei solo nella tua malattia come tutti lo siamo nelle nostre. la notte ti prende sempre all'improvviso, so che non vorresti dormire, non vorresti mai allentare la difesa della tua testa, della tua ragione che ti dà così tanta sicurezza; ti comprendo e ti sono vicino, lo senti almeno questo? A volte vorrei essere un guaritore.
Cara amica, non avere paura, troverai il tuo uomo e conoscerai l'amore. Sei troppo in gamba per restare da sola. Vedo un universo nei tuoi occhi, fatto di stelle cadenti. cadute sulla terra germoglieranno e chiunque verrà a riposarsi sotto le tue lacrime si accogerà di te e l'amerai per sempre.
oggi ho lavorato davvero tanto, in giro questa mattina e questo pomeriggio. Le strade di Roma sono quasi libere, l'atmosfera surreale di una città invasa dai turisti era condita da un fortissimo vento di scirocco. Da dove viene quel vento? Al suo principio le persone me le immagino coperti da grossi e pesanti vestiti di lana, che bevono teh caldi ed hanno imparato a comunicare solo con gli occhi. Adoro gli occhi neri, quelli in cui non distingui l'iride dalla pupilla. Questo in una donna. Adoro gli occhi marroni che sembrano gialli, questi in un uomo - li ho visti così raramente questi!
Di che colore avete voi gli occhi? I miei cambiano.
Vi abbraccio, chiunque voi siate, sono felice di quella leggera malinconia che inabita tutte le anime che sanno di essere qui solo per poco, e ne sanno godere!